venerdì 27 ottobre 2017

Raoul Kirchmayr (curatore) :: Pasolini, Foucault e il "politico" (Marsilio, 2016)

Raoul Kirchmayr (a cura di) ::
Pasolini, Foucault e il "politico"
Marsilio 2017

Pasolini analizzò criticamente il Potere e i suoi dispositivi di controllo, esercitato attraverso un sistema di strategie volte a incidere nei comportamenti e nella fisicità del corpo per una più capillare omologazione. Il libro esplora possibili fili di collegamento tra il poeta-cineasta e Foucault: se il dialogo tra loro avvenne a distanza, essi condividono una tensione antiaccademica a sconfinare dai propri ambiti disciplinari, a destabilizzare la pretesa autonomia dei rispettivi statuti di competenza, a costringere a ripensare le categorie tradizionali dell’arte e della filosofia e a contaminare la teoria con la pratica, l’arte con il vissuto corporeo. Ne emerge in Pasolini il volto di un radicale maître à penser della politica, di cui il libro coglie tanto gli originali contributi speculativi quanto i riflessi letterari.

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domenica 1 ottobre 2017

Michel Foucault :: Soggettività e verità. Corso al Collège de France (1980-1981) - Feltrinelli


Il continente della sessualità è al centro di questo corso di Michel Foucault. Dopo aver studiato l'età moderna in libri e lezioni memorabili, Foucault fa un passo indietro di alcuni secoli e si rivolge al mondo antico. 

Lo fa per cogliere alla radice il delinearsi di un intero campo di pratiche e riflessioni che nell'antichità classica investono il corpo, i suoi piaceri, le turbolenze che l'esperienza dell'erotismo impone al soggetto. Foucault studia un ampio spettro di testi e documenti classici: medici, pedagogici, morali, religiosi. Tra il IV secolo a.C. e il II secolo d.C. questo insieme di riflessioni definisce un universo di atti sessuali, gli aphrodisia di cui parlano i greci, i veneria di cui parlano i latini, che si annunciano con precise caratteristiche: la violenza del desiderio, l'intensità del piacere che vi si accompagna, la passività del soggetto a fronte di queste forze intime quanto estranee, la difficoltà e insieme la necessità di governare questo insieme di esperienze soverchianti. Ciò che Foucault mostra, risalendo alla radice di queste riflessioni sulla sessualità, è che nell'evento sconcertante degli aphrodisia il mondo antico ha pensato che il soggetto sia chiamato a riconoscere una verità che lo riguarda intimamente, una verità che egli dovrà interrogare e approfondire, una verità preziosa quanto sfuggente, enigmatica quanto pericolosa. Primo lontano annuncio, per Foucault, di quanto verrà ereditato dalla riflessione successiva e dalle forme di vita occidentali, in una sostanziale continuità fatta di lenti slittamenti, trovando ad esempio nella prima morale del cristianesimo e nell'istituzione della confessione, o nell'invenzione moderna della psicoanalisi e del colloquio psicoanalitico, due lontane e sorprendenti riconfigurazioni.


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