domenica 21 ottobre 2012

Giovanni Gurisatti - Scacco alla realtà. Estetica e dialettica della derealizzazione mediatica - Quolibet, Ita, Ottobre 2012



Scacco alla realtà
Estetica e dialettica della derealizzazione mediatica

Infuria il dibattito sulla realtà, e si fanno i conti con il postmoderno. A latere di questi eventi recenti, e per la loro migliore comprensione, si offre qui una breve storia «per costellazioni» del processo di perdita della realtà, e del suo principio, a partire dai primi decenni del XX secolo, dovuta alla via via sempre più massiccia profusione di immagini e apparenze da parte dei mass media – fotografia e cinema, radio, televisione, reti informatiche e PC. È quel che già Nietzsche, profeticamente, chiama il «diventare favola» del mondo vero, e che Benjamin, Adorno, Anders, Debord, Baudrillard, Vattimo definiscono, ciascuno a modo suo, allegoria, illusione, fantasma, spettacolo, simulazione, interpretazione. Che il Novecento sia il secolo dello scacco alla realtà imposto dalla derealizzazione mediatica è chiaro per tutti, ma diversi sono gli atteggiamenti e le strategie che ciascuno propone di adottare: c’è chi lo considera una iattura da combattersi in tutti i modi, chi invece lo ritiene una chance di emancipazione. Benjamin parla di risveglio, Adorno di alienazione; Baudrillard di terrore, Vattimo di libertà. Ma la vera questione aperta è quella pratica, qui affrontata nella prospettiva di una est-etica della derealizzazione che, «riscoprendo» Schopenhauer e Foucault in chiave attuale, si muove nel tentativo di coniugare massima apertura estetica verso le apparenze, e massima capacità etica di governare le apparenze stesse e i loro effetti derealizzanti.

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