venerdì 18 settembre 2015

:: Dromology Archive 9 :: HyperSearch & Destroy: Estrazione e distruzione di valore di Rete - Parte XVIII - Recensione del libro "Gli algoritmi del capitale" (curato da Matteo Pasquinelli) - tratto da «Moneta, rivoluzione e filosofia dell'avvenire. Nietzsche e la politica accelerazionista in Deleuze, Foucault, Guattari, Klossowski» (Rizosfera/Obsolete Capitalism Free Press, 2016)


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HyperSearch & Destroy: Estrazione e distruzione di valore di Rete

Recensione del libro "Gli algoritmi del capitale" (curato da Matteo Pasquinelli)


tratto da «Moneta, rivoluzione e filosofia dell'avvenire. Nietzsche e la politica accelerazionista in Deleuze, Foucault, Guattari, Klossowski» (Rizosfera/Obsolete Capitalism Free Press, 2016)


Un gigante si aggira per il Mondo: secondo tra i titoli tecnologici per capitalizzazione di borsa - quotazione al Nasdaq con valore di 462,5 miliardi di dollari Usa, dietro ad Apple 660 mld di dollari Usa, dati agosto 2015; secondo ‘marchio’ al mondo per valore - 173,6 mld dollari Usa, sempre dietro ad Apple, dati maggio 2015; titolo azionario più trattato al mondo  con 2 mld di dollari Usa in un mese, dati dic. 2014. Grandi risultati per un’azienda che ha debuttato in borsa nel 2004 con un’azione del costo di 100 dollari. Inventato il celebre algoritmo Pagerank nel 1997, fondata l’azienda Google nel 1998, dopo solo alcuni mesi i fondatori Page e Brin la misero in vendita per 1 milione di dollari, per aver più tempo per gli studi universitari e potersi così laureare in matematica a Stanford. Nessuno volle comprarla. Nei primi mesi del 1999, al principale acquirente, George Bell, CEO di Excite, una delle big di Internet in quel periodo, fu offerta Google a sconto, per soli 750.000 dollari. Perché comprare un’azienda basata su un nuovo modello di motore di ricerca, in un mondo che aveva già Altavista, Excite e Yahoo, si chiese George Bell?

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