Pier Aldo Rovatti
Quel poco di verità
Una lezione su Michel Foucault
a cura di Raoul Kirchmayr
Mimesis 2012
Tra il 1982 e il 1984, nei suoi ultimi corsi al Collège de France, Michel Foucault mette sotto il fuoco dell’analisi la nozione di parresia, il “parlar franco”, il “dire il vero” di fronte al potere, come una modalità differente di praticare la verità. Si tratta infatti di un esercitarsi alla verità legato a un particolare stile di vita e a una concezione non intellettualistica della filosofia. Esaminando le pratiche discorsive del cinismo antico, Foucault dipinge uno straordinario affresco filosofico e va alla ricerca di quelle risorse che ci possono offrire delle chiavi di lettura per comprendere il nesso tra il potere, il sapere e la verità che segna il nostro presente. Pier Aldo Rovatti, uno dei più attenti interpreti del pensiero di Foucault, ci porta al cuore dell’ultimo pensiero del filosofo francese, mostrando quali interrogativi lo avessero condotto a studiare la pratica della parresia e facendo emergere la decisiva posta in gioco politica della ricerca foucaultiana, ossia il rilancio dell’interrogazione sul rapporto tra vita e verità.
Pier Aldo Rovatti (Modena, 1942) è professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Trieste. Formatosi alla scuola fenomenologica di Enzo Paci, ha avviato con Gianni Vattimo il dibattito sul “pensiero debole” (Il pensiero debole, Milano 1983) e ha concentrato le sue ricerche sullo statuto del soggetto. Dal 1977 dirige la rivista “aut aut”. Tra le sue ultime pubblicazioni Il gioco di Wittgenstein, Trieste 2009, Etica minima. Scritti (quasi) corsari sull’anomalia italiana, Milano 2010 e Noi, i barbari. Saggio sulla sottocultura dominante, Milano 2011.
Raoul Kirchmayr (Cagliari, 1968) è professore a contratto di Estetica all’Università di Trieste e redattore di “aut aut”, di cui ha curato i numeri monografici dedicati a Bernhard, Lyotard (con A. Costa) e Didi-Huberman (con L. Odello). Tra i suoi lavori più recenti Merleau-Ponty. Una sintesi, Milano 2008. Per i tipi di Mimesis ha curato di J.-F. Lyotard, La fenomenologia e di J.-P. Sartre, L’universale singolare. Saggi filosofici e politici 1965-1973.
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