mercoledì 7 marzo 2012

Foucault: lettere a Binswanger (27 aprile 1954 e 21 maggio 1954) su Traum und Existenz


Michel Foucault 27 aprile 1954
59 rue Monge
Paris V

Caro Signore,
mi permetto di inviarLe tramite questa stessa spedizione il testo che servirà da introduzione alla traduzione francese di Traum und Existenz. Non volevo che apparisse senza averveLo sottoposto, e Le sarei infinitamente riconoscente, se volesse darmi il Suo parere e consigliarmi tutte le correzioni che giudica utili. Queste pagine avranno senso per me soltanto se sarò sicuro di non essere stato troppo distante dal Suo testo. E dato che il Suo pensiero non ha mai smesso di guidarmi, il mio più grande piacere sarebbe che Lei si possa riconoscere in queste poche pagine. Non mi è parso possibile né auspicabile fare un'introduzione teorica e generale alla Daseinsanalyse; conto di farlo in uno studio più vasto sull'antropologia e l'ontologia. Per il momento ho soltanto due preoccupazioni: mostrare l'importanza significativa del sogno nell'analisi esistenziale; e mostrare come la Sua concezione del sogno implichi un rinnovamento completo dell'analisi dell'immaginazione. Mostrando fino a che punto Traum und Existenz sconvolga la teoria del sogno e la teoria dell'immagine e sottolineando le implicazioni antropologiche delle Sue analisi, spero di avere messo il Suo pensiero alla portata dei lettori francesi, ancora così attaccati alle cose vecchie, senza averne tuttavia diminuito l'importanza. È con questo spirito che mi sono permesso di abbozzare un'antropologia dell'immaginazione che mi pareva implicita nel Suo testo.

Ma tutto ciò – come i miei progetti per il futuro – dipende dal giudizio che Lei vorrà esprimere; (ho una gran voglia di impegnarmi in uno studio dell'espressione nel senso che indico nel mio testo, sempre che Lei consideri valida questa ricerca).
Vorrei, in conclusione, ringraziarLa innanzi tutto dell'accoglienza così amabile che mi ha riservato a Kreuzlingen e che non potrò dimenticare; e ringraziarLa particolarmente di tutto ciò che il Suo pensiero mi ha apportato, della grande gioia intellettuale che mi hanno procurato i Suoi lavori; e vorrei che Lei trovasse almeno nelle pagine che Le invio, il segno di questa gioia e la testimonianza di questa riconoscenza.
La prego, caro Signore, di porgere alla Signora Binswanger i miei rispettosi omaggi, e di accettare l'espressione molto sincera della mia gratitudine.
Michel Foucault

(tr.it. di Ch. Marazia)

http://www.pol-it.org/ital/lettera1.htm

Parigi, 21 maggio 1954

Caro Signore,
non so come ringraziarLa dell'attenzione che ha voluto prestare al mio testo. Se mi sentivo così inquieto riguardo al giudizio che Lei avrebbe espresso, non è, senza dubbio, per un "complesso di colpevolezza", ma per l'importanza decisiva che attribuisco alla sua opinione. Come tutto ciò che c'è di pressoché valido nelle pagine che ho scritto, lo devo alla Sua influenza, comprenderà bene che la mia impazienza "giovanile", di cui La prego di scusarmi, non era che una forma del mio rispetto e della mia ammirazione.
Tutte le Sue osservazioni mi sono parse infinitamente preziose, e ne terrò certamente conto per rettificare il mio testo. In particolare ciò che mi dite riguardo alla "fatticità" è rigorosamente giusto. Da Sartre in poi noi siamo troppo inclini, in Francia, a fare della fatticità la radice, in qualche modo, di tutti gli esistenziali. Riconosco volentieri che ciò non è affatto la prospettiva della Daseinsanalyse, e che ciò sarebbe incompatibile con la Sua concezione dell'amore. Correggerò dunque questa frase nel mio testo. Ma sarei molto felice se, un giorno in cui avessi nuovamente il grande onore di incontrarLa, Lei mi autorizzasse a farle qualche domanda su questo problema della fatticità, della trascendenza e dell'amore.
Posso rinnovarLe, ancora una volta, tutta la mia gratitudine per ciò che il Suo pensiero mi ha apportato e pregarLa di porgere alla Signora Binswanger i miei rispettosi omaggi? La prego, caro Signore, di voler accettare l'espressione della mia riconoscenza.
M. Foucault

(tr.it. di Ch. Marazia)

http://www.pol-it.org/ital/lettera4.htm

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