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Iperincarcerazione | |
Neoliberismo e criminalizzazione della povertà negli Stati Uniti | |
pp. 141 | |
isbn 9788897522454 | |
Prefazione di Patrizio Gonnella il libro A partire dalla metà degli anni Settanta gli Stati Uniti hanno sperimentato una graduale sostituzione della regolazione della povertà attraverso il welfare con un continuum carcerario-assistenziale che intreccia e connette i discorsi, le pratiche e le categorie del workfare con quelle di un apparato penale ipertrofico e iperattivo. Questo passaggio, però, non riguarda tutti gli americani: esso si manifesta soprattutto nei confronti dei poveri, dei pericolosi, dei reietti, di coloro che si mostrano recalcitranti al nuovo ordine economico ed etnorazziale che va delineandosi sulle ceneri del defunto sistema fordista-keynesiano e del ghetto urbano in via di sgretolamento. Colpisce dunque soprattutto il sottoproletariato di colore delle grandi città, i segmenti dequalificati e precari della classe operaia, e coloro che, rifiutando un "lavoro schiavistico" e un salario da fame, si rivolgono all'"economia informale di strada". La tesi a cui giungono i documentati saggi qui raccolti è che questa trasformazione si presenta strettamente connessa alla complessiva ristrutturazione neoliberista del mercato e dello stato. I nuovi criteri di criminalizzazione e di controllo sociale rappresentano solo la punta dell'iceberg di un complesso di politiche pubbliche che comportano la riorganizzazione e il ridispiegamento dello stato. L'obiettivo è rafforzare i meccanismi di mercato e di disciplinare il nuovo proletariato postindustriale, tenendo a freno la disarticolazione interna prodotta dalla frammentazione del lavoro, dal declino dei programmi di protezione sociale e dalla conseguente ristrutturazione delle consolidate gerarchie etniche. La posta in gioco, allora, non è tanto la criminalità e la pena, quanto la trasformazione di uno stato in grado di promuovere e fronteggiare le condizioni economiche, sociali e morali che si manifestano all'ombra del neoliberismo. Un trasformazione, del resto, che non ha tardato a varcare l'oceano e a coinvolgere quasi tutti gli stati dei paesi europei. l'autore Loic Wacquant insegna al Centre de sociologie européene du College de France ed è professore associato di sociologia all'University of California (Berkeley). Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo Parola d'ordine: tolleranza zero (Feltrinelli, 2000), Anima e corpo (DeriveApprodi, 2002), Punire i poveri (DeriveApprodi, 2006) e per i nostri tipi Simbiosi mortale. Neoliberalismo e politica penale (2002). Read more |
domenica 10 novembre 2013
Loic Wacquant- Iperincarcerazione. Neoliberismo e criminalizzazione della povertà negli Stati Uniti @ Ombre Corte, It, Novembre 2013
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